L’Ente nazionale per il Microcredito (ha sede a Roma) è un soggetto di diritto pubblico che persegue l’obiettivo dello sradicamento della povertà e della lotta all’esclusione sociale in Italia e, in ambito internazionale, nei paesi in via di sviluppo e nelle economie in transizione.

L’Ente nazionale per il microcredito (ENM) possiede funzioni di ente coordinatore nazionale con compiti di promozione, indirizzo, agevolazione, valutazione e monitoraggio degli strumenti microfinanziari promossi dall’Unione europea nonché delle attività microfinanziarie realizzate a valere su fondi dell’Unione europea (Legge del 12 Luglio 2011 n.106, art.8, c.4 bis lettera b).

Il progetto “Microcredito e Servizi per il Lavoro” favorisce la nascita di sportelli informativi per il microcredito presso i servizi pubblici per l’impiego, i comuni e le camere di commercio delle regioni “convergenza”: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. L’obiettivo è diffondere la cultura del microcredito quale strumento d’inclusione lavorativa e sociale, e quindi come politica attiva del lavoro secondo le più recenti indicazioni dell’Unione europea. Il progetto s’inserisce nell’ambito delle attività cofinanziate dal Fondo Sociale Europeo (FSE) per il periodo di programmazione 2007- 2013 ed è attuato dall’Ente Nazionale per il Microcredito, in accordo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione generale delle politiche dei servizi per il lavoro. Gli Sportelli per il microcredito e l’autoimpiego non si configurano come un vero e proprio servizio aggiuntivo, piuttosto come un’evoluzione di servizi già esistenti presso le amministrazioni destinatarie dell’intervento, come gli sportelli per l’impresa delle Camere di commercio, i servizi dei centri pubblici per l’impiego provinciali o gli sportelli giovani, gli URP ed i Suap di molti comuni.

Il progetto realizza le seguenti attività: Creazione di una rete di Sportelli informativi sul microcredito presso CPI, Comuni, Camere di Commercio

Le Attività e la mission etica dell’Ente

L’operatività dell’Ente è orientata al sostegno di iniziative volte a favorire la lotta alla povertà e l’accesso a forme di finanziamento in favore di categorie sociali che ne sarebbero altrimenti escluse sia sul territorio nazionale (microfinanza domestica), che nei Paesi esteri (microfinanza per la cooperazione internazionale). Sul piano domestico, l’Ente intende definire strategie ed azioni coerenti con gli obiettivi del sistema Paese ed in sintonia con gli strumenti e gli interventi anticrisi predisposti recentemente a livello governativo. Sul terreno internazionale, gli interventi di microcredito e quelli microfinanziari saranno decisi in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri ed in accordo con le politiche di cooperazione internazionale adottate dall’Italia.

L’Ente Nazionale per il Microcredito, tramite i propri membri e i partners dei singoli progetti, promuoverà anche per mezzo di fondi messi a disposizione da singoli operatori pubblici, nazionali e comunitari, e privati, iniziative a favore di persone fisiche in stato di povertà o vittime dell’esclusione finanziaria e di persone giuridiche, in particolare cooperative e microimprese, con difficoltà di accesso al credito, al fine di finanziare nuovi progetti di sviluppo imprenditoriale eticamente e tecnicamente condivisi. L’Entesi propone istituzionalmente di gestire fondi pubblici e privati finalizzati alla lotta alla povertà e alla emarginazione finanziaria attraverso lo strumento del microcredito. Coerentemente lo stesso sosterrà altresì, tramite i propri membri ed i partners dei singoli progetti, sia sul territorio domestico che nelle economie in transizione e nei paesi in via di sviluppo, iniziative microfinanziarie volte a favorire la nascita e lo sviluppo di microimprese – secondo i parametri dimensionali indicati dalla raccomandazione 2003/361/CE – sotto qualsiasi forma giuridica costituite. In particolare, l’Ente sosterrà, sempre tramite i propri membri ed i partners dei singoli progetti, programmi microfinanziari che presentino uno o più componenti tra quelle di seguito indicate:

  • Prodotti di credito (ad es. microcredito, microleasing)
  • Prodotti di pagamento (ad es. money transfers, carte di credito, carte prepagate)
  • Prodotti di raccolta del risparmio
  • Prodotti assicurativi
  • Prodotti di garanzia
  • Prodotti volti a favorire l’effetto leva finanziaria su singoli progettiL’Ente promuoverà, infine, anche in via diretta, servizi tecnici di studio e formativi a supporto degli aspetti tecnico-gestionali delle iniziative intraprese

Le attività micro finanziarie

Nel prossimo triennio, l’Ente porrà le basi per implementare gli strumenti necessari ad un proprio intervento nelle attività microfinanziarie. Questa tipologia di intervento può realizzarsi anche tramite banche, intermediari finanziari o fondazioni, secondo i seguenti modelli già individuati dall’Ente stesso:

a) offerta di risorse da destinare alla costituzione di garanzie a favore di investimenti privati in programmi di microcredito e di microfinanza;

b) offerta di risorse di provenienza pubblica e privata da destinare all’erogazione diretta di microcrediti;

c) promozione di Fondi di Investimento per la Microfinanza.

Licari Salvatore