La Banca europea per gli investimenti è di proprietà dei 28 paesi dell’UE. Assume prestiti sui mercati dei capitali e concede prestiti a un basso tasso d’interesse per finanziare progetti volti a migliorare le infrastrutture, l’approvvigionamento energetico o la sostenibilità ambientale sia all’interno dell’UE che nelle zone limitrofe o nei paesi in via di sviluppo.

BEI è l’istituzione finanziaria dell’Ue, finanzia progetti di investimento per contribuire ad uno sviluppo equilibrato dell’Unione. La BEI è, al contempo, “banca” e “organo” dell’Unione

Accordi tra BEI e gruppi bancari italiani

La BEI ha stretto numerosi accordi con i gruppi bancari italiani per arginare il fenomeno crescente della disoccupazione, soprattutto tra i giovani, in perfetta attuazione del programma “Jobs for Youth”, lanciato dalla BEI stessa, nel corso del vertice Ue del giugno 2013, a sostegno dell’occupazione giovanile nelle PMI e Mid Cap, della nascita e dello sviluppo di start-up innovative, nonché per il finanziamento di investimenti di piccole e medie dimensioni nel settore sociale.  

 Il 90% circa delle attività della BEI si concentra sul prestito, a supporto della crescita sostenibile e dell’occupazione. L’intervento della BEI, spesso, diventa fondamentale per attrarre investitori esterni. Di seguito una panoramica dei principali (nonché sofisticati) strumenti di finanziamento BEI:

  • prestiti a progetti, per progetti di importo superiore a 25 ml euro
  • prestiti intermedi, concessi tramite banche locali
  • finanza strutturata, in supporto a progetti prioritari
  • garanzie, a sostegno di progetti per attrarre nuovi investitori
  • project bonds, per sbloccare finanziamenti di infrastrutture
  • investimenti Equity&Fund, per catalizzare attività aggiuntive
  • venture capital, in aiuto a investimenti nel settore high-tech e crescita di PMI
  • microfinanza,  i cui finanziamenti sono stati concessi per lungo termine
  • risk-sharing nel campo della ricerca, sviluppo e innovazione (RSI)
  • energia sostenibile, per massimizzare investimenti nel settore dell’energia (ELENA- strumento di assistenza all’energia locale europea)
  • green-tech demonstration, in supporto a NER300 (strumento di finanziamento gestito congiuntamente da Commissione europea, BEI e Stati membri)
  • consulenza di progetti infrastrutturali, per i nuovi membri Ue (JASPERS)
  • sviluppo urbano, per assistenza tecnica (JESSICA)
  • infrastrutture nel settore dei trasporti, per garanzie di cash-flow (LGTT)
  • partnership public-private, per ottimizzare le attività di EPEC (Centro di expertise delle partnership pubblico-private)
  • finanziamenti flessibili per le PMI, con lo strumento JEREMIE

La BEI può finanziare al massimo il 50% del costo dei progetti (ma se il promotore è una PMI, per progetti fino a 12.5 milioni, si può arrivare al 100%) Modalità di accesso

Prestiti BEI per le PMI
Istituti Intermediari

  • Istituti di credito accreditati dalla BEI a gestire il prestito globale –Trattasi dei maggiori Istituti,certamente operanti nel nostro territorio siciliano

Beneficiari finali

  • Piccole e Medie imprese (PMI) autonome aventi un massimo di 250 dipendenti

Progetti finanziabili:

  • tutti gli investimenti materiali (ad esclusione del puro acquisto di terreni) effettuati da PMI in qualsiasi settore economico, sia tramite mutui a medio lungo termine che tramite leasing, ad eccezione dei settori completamente;
  • investimenti in beni immateriali quali, a titolo esemplificativo, spese di ricerca e sviluppo, acquisizione/creazione di reti distributive sui mercati italiano e UE o di marchi commerciali, spese legate ad operazioni straordinarie, quali acquisizioni/fusioni di imprese (ma solo se motivate dalle necessità legate al ricambio generazionale e alla trasmissione societaria, etc;
  • incremento permanente di capitale circolante (a condizione che il prestito erogato dagli Istituti Intermediari ai beneficiari finali, a questo titolo, abbia una durata di almeno 2 anni).

Salvatore Licari